sabato 26 marzo 2016

Buona Pasqua

Buona Pasqua a tutti, colgo l'occasione per postare un pensiero di R.Steiner che in questo momento buio per l'umanità possa portare luce, inoltre ho aggiornato l'andamento dell'orto Verticale e a breve, tempo permettendo continuerò i lavori nell'orto sinergico cercando di fornire anche un report che illustra i lavori.
Per qualsiasi spiegazione tecnica invito a scrivermi o contattarmi.


R. Steiner
  Una conferenza tenuta a Dornach/Svizzera
il 27 marzo 1921 
 
"La risurrezione, cioè il trionfo sopra la morte, il superamento della morte – questo era in prima linea il pensiero pasquale, l’essenza della primigenia forma assunta dal cristianesimo ancora sotto l’influsso della sapienza orientale. Vediamo anche come, in corrispondenza di ciò, compaiono proprio in questo periodo delle immagini che ci presentano Gesù Cristo come Buon Pastore, che veglia per così dire sui destini eterni dell’uomo, il quale «dorme» nella sua esistenza temporale."

http://media.liberaconoscenza.net/ebook/rudolf%20steiner%20-%20cosa%20vuol%20dire%20risurrezione.pdf




La Resurrezione è un affresco (225x200cm) di Piero della Francesca, eseguito tra il 1450 e il 1463 circa e conservato nel Museo Civico di Sansepolcro.

piero della francesca pasqua resurrezione

Masaru Emoto - I messaggi dell'acqua: le scoperte del famoso ricercatore...

martedì 22 marzo 2016

Agricoltura Naturale

Filo-Post L’etere – La quintessenza




L’etere – La quintessenza


I quattro Elementi. TramontoL’esperienza dei quattro elementi – terra, acqua, aria, fuoco – è immediata: stringiamo tra le mani un minerale o un metallo, percepiremo tutta la densità materiale dell’elemento Terra. L’Acqua invece scivola tra le mani e non può essere trattenuta. L’Aria è inafferrabile: invano cercheremmo di racchiuderla tra le mani.
Il Fuoco non solo non si lascia trattenere, ma brucia la mano che si avvicina alla fiamma: esso arde ogni sostanza materiale e la trasforma in calore e luce.
Il Fuoco è l’elemento più nobile che appare in natura ed è l’elemento di passaggio ai mondi superiori: la materia che entra in contatto col fuoco viene immediatamente arsa e trasformata in luce.
Il Fuoco brucia la materia e la trasforma in luce. L’asceta con la concentrazione della mente, con l’esercizio ferreo della volontà accende il fuoco interiore, che lo conduce alla illuminazione e alla visione dei mondi superiori.

Al di là del Fuoco c’è il quinto elemento: l’Etere, sostanza dei corpi celesti che si muovono nel cerchio dell’eterno ritorno.
PianetiLa Terra segue la direzione della gravità: come il masso che rotola a valle.
L’Acqua ugualmente segue una direzione discendente: dal cielo alla terra, dalle sorgenti al mare.
L’Aria si espande, libera dalla gravità.
Il Fuoco tende verso l’alto, è una forza che sale e non può essere piegata.
L’Etere invece vive nell’eterna circolazione. Le forze cosmiche che si liberano nella alternanza del giorno e della notte, nel ciclo del mese, nel ritmo delle stagioni, in tutti ciò che ritorna circolarmente su se stesso sono forze eteriche.

I quattro Eteri.
Accostiamo la mano a una fiamma: non c’è bisogno di toccarla, già a distanza percepiamo il Calore. La prima manifestazione dell’Etere è l’Etere del Calore.
Nel passaggio dalla notte al giorno, guardiamo il Sole che albeggia ad Oriente e irradia la sua luce nell’immensità. Da distanze interplanetarie la Luce si manifesta a noi che ne godiamo. La seconda apparizione dell’Etere è l’Etere della Luce.
Immaginiamo una pianta che se ne sta al buio, rinchiusa in sé stessa. Sorge il giorno e un raggio di Sole penetra nella corolla del fiore, bagna di luce le foglie: per effetto della luce tutta una serie di funzioni chimiche si mettono in moto
. Il terzo modo di apparire dell’Etere è l’Etere Chimico.
Quando in principio la Luce Divina del Sole irradiò le acque mettendo in moto i processi della chimica organica allora sulla Terra discese la vita. Il quarto Etere è l’Etere della Vita.

lunedì 21 marzo 2016

Energie sottili in pittura

Tutti lo conoscono, ma pochi hanno percepito che quello che rappresentava spesso, era il fluire dell'energia sottile che permea l'universo come spesso accade nella pittura espressionista
Fissate il dipinto e fate spazio nella mente sopraffatta dal falso-Io e sentite il fluire dei corpi sottili.





Equinozio di Primavera


domenica 20 marzo 2016

Filo-Post Corpo Eterico

Non occorre essere medium
 
Non occorre essere medium per cogliere il corpo eterico di qualcosa,  tutti abbiamo almeno una esperienza di avere per esempio colto una mela raccolta da un melo abbandonato in un campo incolto magari in mezzo al bosco, chi non avesse avuto questa esperienza mi rattrista molto, quel frutto profumato, selvatico e dai colori non omologati si sente con una "apparenza" diversa dal medesimo confezionato uguale a molti altri magari comprato al supermercato la differenza è che il primo ha ricevuto l'energia naturale ed essenziale per se stesso il secondo lo si sente come artificiale ossia non trasmette una energia o parvenza naturale questo è tutto. Naturalmente gli Spiriti più affini sanno anche discernere le proprietà ma questo è per pochi.

Filo-Post Agricoltura Biodinamica

Considerazioni sull'agricoltura Biodinamica

La caratteristica che distingue la coltivazione Biodinamica da altre tecniche sta nel fatto che R. Steiner nel ciclo di conferenze sull'agricoltura introdusse il concetto di influenze cosmiche nel ritmo di crescita vegetale. Queste intuizioni applicate all'agricoltura vengono dalla visione Antroposofica dove l'energia ha forme strutturali differenti a partire dall'essere umano. L'energia che è presente nel cosmo influenza ogni cosa creata anzi la determina totalmente , ciò che percepiamo d'altronde non è che stato energetico e gli studi della Fisica Quantistica lo hanno dimostrato ampiamente.
Il concetto di Biodinamica cioè il rapporto fra uomo e ambiente in termini energetici è un concetto che può essere compreso e dare vita a una nuova esperienza interiore che ci modificherà per sempre d'altronde l'Antroposofia è la Scienza che conduce ad una conoscenza superiore.
L'essere umano è veramente libero di creare ciò che vuole grazie al pensiero intuitivo un organo che solo l'essere umano ha mentre un seme può solo diventare pianta.
Infine rimando gli appassionati di filosofia a leggere La Filosofia della Libertà testo fondamentale di R. Steiner.

lunedì 14 marzo 2016

Stevia


Tratto da www.ilsentiero.net – Visto su www.ilsentiero.net
Una notizia attesissima: gli estratti di Stevia potranno presto essere utilizzati anche nell'Unione Europea!
Dopo anni di boicottaggio è arrivato finalmente il via libera per questa pianta dal potere dolcificante straordinario e tutto naturale. Il Comitato permanente della Commissione Europea ha recentemente approvato il regolamento che consentirà di utilizzare gli estratti di Stevia Rebaudiana come dolcificante. E' attesa per questo autunno l'autorizzazione definitiva.
BREVI CENNI SULLA STEVIA
Dalla pianta di Stevia Rebaudiana Bertoni è possibile estrarre un estratto che dolcifica fino a 400 volte più dello zucchero. Il grande valore di questo estratto è che la Stevia affianca l'elevato potere dolcificante all'assenza di calorie e glucosio, fattore questo di estremo interesse per la cura e la prevenzione del diabete mellito. La Stevia infatti, al contrario di qualsiasi altro dolcificante, promuove la secrezione di insulina portando a una riduzione di glucosio nel sangue.
Altre caratteristiche curative notevoli della Stevia sono la sua azione ipotensiva (che la rende un ottimo integratore naturale in caso di ipertensione arteriosa) e l'azione 'anti-obesità' dal momento che la Stevia oltre a non contenere calorie aiuta a ridurre il 'bisogno' di altri dolci e cibi grassi. Inoltre la Stevia è stabile anche ad alte temperature, diversamente dai dolcificanti sintetici come l'aspartame che subiscono degradazioni dagli effetti tossici se utilizzati in cottura o anche solo in bevande calde come caffè o thè. Alla Stevia è riconosciuta anche un'azione digestiva e di protezione della cute e delle mucose, in particolare del tratto orale (il che la rende efficace nella prevenzione della carie).
Si tratta di una pianta rustica, originaria del Sud America dove è utilizzata da secoli come alimento. Attualmente è già autorizzato il suo utilizzo negli USA e in molti paesi orientali dove per le sue qualità viene utilizzata negli alimenti dietetici a basso contenuto calorico. Il suo utilizzo consente di ridurre o eliminare quello di aspartame, sostanza di sintesi altamente dannosa per la salute ma 'imposta' da molti anni dagli interessi politico-economici dell'industria alimentare mondiale.
PRESUNTA CANCEROGENICITÀ
A scanso di equivoci che spesso si leggono in rete, l'uso della stevia NON è stato limitato in Europa sino ad oggi per la presunta cancerogenità di alcuni suoi componenti ma semplicemente per l'assenza di studi che certificassero il suo estratto come additivo alimentare 'sicuro'.
Ora questa barriera, da molti considerata strumentale e pilotata da chi ha enormi interessi su dolcificanti di sintesi come l'aspartame, è venuta meno.
Per chiarire ulteriormente il quadro: non esistono studi che dimostrino la cancerogenità di steviolo e stevioside per l'uomo. L'ultimo e più attendibile studio sullo stevioside, svolto da un gruppo di ricercatori belgi nel 2004, dimostra la NON cancerogenità dello stevioside dovuta al fatto che questa componente non viene assorbita dall'organismo ma degradata dai batteri dell'intestino ed eliminata attraverso le urine.

mercoledì 9 marzo 2016

Agricoltura biodinamica: un cenno 

Nel 1924, a Koberwitz presso Breslau, Rudolf Steiner tenne un ciclo di otto conferenze dal titolo “Impulsi scientifico-spirituali per lo sviluppo dell’agricoltura”. Esso formò la base per quello che poi, nell’applicazione, sarebbe stato il metodo biologico-dinamico o biodinamica. Furono proprio dei contadini a sollecitare la trattazione di questa tematica perché, già negli anni venti del secolo scorso, allarmati dai primi “frutti” di un’agricoltura improntata ad una cultura materialista e meccanicista, presagivano per la terra e per l’uomo un futuro gravido di tristi conseguenze.  Dopo che la chimica aveva fatto il suo ingresso nella scienza agraria infatti, ogni processo naturale è stato vieppiù ridotto ad una serie di reazioni chimiche; inoltre, il criterio del denaro -che ragiona in termini di puro rendimento anche se, a lungo termine, rendimento non è- ha introdotto una frammentazione nell’attività agricola generale e nell’allevamento. In sostanza, l’agricoltura e l’allevamento intensivi, di cui per molti anni i nostri scienziati sono andati fieri, sono la diretta conseguenza di una crescente atomizzazione del complesso sistema agricolo, nella totale inosservanza delle sue leggi intrinseche.  Il metodo biodinamico invece, si fonda sull’osservazione scrupolosa delle leggi del vivente e anche di ciò che opera nella dimensione animico-spirituale dell’azienda agricola: l’azienda stessa è concepita come un organismo in cui operano armonicamente diversi organismi i quali hanno funzioni differenti che nutrono e vivificano l’organismo vitale e produttivo.   Il contadino ha un ruolo di grande responsabilità in seno all’azienda stessa, in quanto principio spirituale che ordina e organizza tutta l’attività del sistema.  L’attività si fonda sulla conoscenza di tutti i presupposti dell’organismo aziendale (il clima, le precipitazioni annuali, l’esposizione al sole, il terreno, la distribuzione delle siepi, delle pozze d’acqua, ecc), sull’osservazione quotidiana dell’interazione tra tutti gli esseri viventi e nella considerazione dello stretto dialogo che esiste tra la terra e il cosmo (in tal senso uno degli aspetti pratici è l’osservazione del calendario biodinamico).  La salute dell’azienda si esprime nella vitalità del terreno e nel rigoglio della sua vegetazione (che possiamo vedere come terra rovesciata o estroflessa), da cui dipendono il benessere degli animali allevati e infine la salute dell’uomo. Ma il metodo biodinamico non è solo un metodo di coltivazione che offre agli uomini un’alimentazione sana e nutriente, è soprattutto un dialogo costante con la Terra nei confronti della quale si avverte la responsabilità della sua custodia e un crescente senso di venerazione.

Rudolf Steiner


Rudolf Steiner (1861- 1925), fondatore della Antroposofia (dal greco «anthropos», uomo, e «sophia» saggezza - una vera e propria scienza dell’umano - ) è a tutt'oggi uno sconosciuto.
Nonostante questo il suo nome si può incontrare sempre più frequentemente negli aspetti sociali e culturali della vita moderna: dall'agricoltura biologica e biodinamica alla pedagogia, dalla medicina all'arte, all'architettura, alla filosofia, all'euritmia... e questo perché non c'è campo del sapere umano dove Steiner non abbia portato un contributo.
Questi nuovi impulsi sono stati da lui forniti ai vari campi dell’operare umano, muovendo sempre dalla centralità dello Spirito; sebbene abbiano in sé la forza di fecondare sempre di più la vita reale ed il nostro avvenire, ancora oggi non sono stati compresi totalmente.
Steiner non ha mai voluto essere un guru o un maestro da seguire fideisticamente. Egli ha sempre cercato di rendere accessibile ad ognuno la sua propria esperienza, con la fiducia che in ogni essere umano ci sono enormi capacità e potenzialità da sviluppare e portare ad espressione; tutta la sua vita e la sua opera testimoniano di questo.
Si può affermare che egli sia stato un grande iniziato del nostro tempo.
Fin dalla prima giovinezza Steiner ebbe in sé l'incrollabile convincimento della realtà dei mondi spirituali, realtà che per lui fu esperienza diretta e di cui volle fare partecipe anche il suo prossimo, nella maniera più concreta e scientifica possibile. Proprio per questo motivo l' Antroposofia fu da lui chiamata Scienza dello Spirito.

Nel suo libro "L' Iniziazione", Steiner scrive:
"In ogni essere umano esistono facoltà latenti attraverso le quali egli può giungere alla conoscenza del mondo dello spirito."

Nella prima delle sue "Massime Antroposofiche" possiamo leggere:
"L'Antroposofia è una via di conoscenza che tende a congiungere lo spirituale esistente nell'uomo con lo spirituale dell'universo…”

Rudolf Steiner non volle mai passare per un occultista; il suo scopo era quello di integrare nella scienza "naturalistica" una scienza dello spirituale: fecondare le più diverse discipline (pedagogia, medicina, sociologia, agricoltura...) a partire dalla sua esperienza dello spirituale testimonia lo sforzo compiuto da Steiner in questo senso. Nelle sue opere descrive l'uomo visibile e quello invisibile, parla della guida spirituale dell'umanità, afferma che la morte e' un passaggio dalla vita terrena a quella spirituale, presenta la dottrina della reincarnazione nella sua forma odierna, compenetrata dal cristianesimo ed adatta all'uomo occidentale, caratterizza le gerarchie celesti ed apre l’accesso ai testi sacri cristiani in una maniera fino ad ora sconosciuta all'uomo moderno.
Rudolf Steiner si avvicinò al cristianesimo in maniera non dogmatica e confessionale. Infatti egli scrive di questo:
"…il Cristianesimo che cercavo non l'ho trovato in nessuna delle confessioni esistenti; di conseguenza ho dovuto immergere me stesso nella realtà del Cristianesimo, cioè in quel mondo dello Spirito di cui il Cristianesimo è l'espressione. L'essermi trovato così davanti al mistero del Golgotha, attraverso un atto solenne di conoscenza interiore, ha contrassegnato tutta la mia evoluzione interiore…"
La figura del Cristo ed il mistero del Golgotha, rimasero sempre i punti focali del suo pensiero, veri cardini intorno a cui si muove tutta l’evoluzione cosmica dell’umanita’.
Steiner invita l'uomo ad andare al di là delle conoscenze puramente intellettuali con cui indaga il mondo sensibile, e ad accedere, grazie alle potenzialità che gli sono proprie, alla conoscenza del mondo sovrasensibile.
Questa conoscenza può dare un nuovo e più profondo significato all’essere umano, che si può riscoprire così essere cosmico e terreno ad un tempo.
Un essere umano e divino.
Cenni biografici
Rudolf Steiner nasce il 27 febbraio 1861 a Kraljevic (Croazia) da genitori austriaci, cattolici e di origine contadina.
A soli 21 anni commenta le opere scientifiche di Goethe, per l’opera omnia nell’edizione Kurschner. In seguito (1890-97) curerà gli archivi di Goethe e Schiller a Weimar.
Esordisce come filosofo e la sua opera principale è "La filosofia della libertà", pietra angolare su cui si baserà anche tutto il suo insegnamento futuro.
In seguito al suo parlare in maniera sempre più diretta di esoterismo fu invitato ad assumere la direzione della Società Teosofica tedesca, da cui nel 1913 si distacca per fondare la Società Antroposofica, con sede a Dornach (Svizzera).
In 25 anni di ininterrotta attività ha tenuto innumerevoli conferenze (più di seimila) sui più diversi rami dello scibile umano (contenute oggi in più di 300 volumi dell’Opera Omnia, non tutti tradotti in italiano).
Muore a Dornach il 30 marzo del 1925.
Per ulteriori approfondimenti è disponibile il testo autobiografico "La mia vita" (1923-1925)