domenica 30 ottobre 2016

Orto sinergico pacciamatura invernale

Dopo avere impiantato l'aglio e la cipollina primaverile con Sole e Luna nella costellazione astronomica della Vergine, parte dell'orto sinergico volge ora la sua attività nell'interiore, le energie formatrici entrano in quello spirito della terra che agisce nel sottosuolo, mentre all'esterno tutto andrà in un graduale sopimento.
Ma la natura provvede ad ogni cosa e con la caduta delle foglie abbiamo a disposizione una pacciamatura invernale che manterrà il giusto microclima, proteggerà dalle gelate e diventerà un compost naturale, come in un bosco dove tutto funziona perfettamente anche nell'orto sinergico cerchiamo l'equilibrio necessario.



sabato 29 ottobre 2016

Autunno a Vilalba bassa Pieve Santo Stefano

Appartengo all’Autunno. E in Autunno mi parlano tutte le cose che ho perso.

(NinaEin, Twitter)



Filo-post 29 settembre un tornante verso l’interiorità e la riflessione.

"Oggi l’uomo crede di partecipare alla vita della natura solo quando sperimenta il germogliare, il fiorire, il crescere, il fruttificare, ma noi per fare bene ciò, dobbiamo saper partecipare anche al decadere, all’appassire, al paralizzarsi e al morire di ogni vita quando l’estate declina e sopravviene l’autunno, con il volgersi della coscienza verso sé."   Rudolf Steiner

 st_michael_raphael

 

Nei tempi antichissimi dell’evoluzione dell’umanità ogni passo del processo della riproduzione umana era collegato strettamente al corso dell’anno. Con la festività di S.Michele (29 settembre) si supera il giro di boa dell’equinozio d’autunno (dal latino aequus, uguale, e nox, notte). Passiamo da Uriele a Michele: finisce la fase di crescita esteriore nella natura, e nostra verso ciò che è “altro da sé”, ed inizia la rigenerazione invisibile.
"Adesso a settembre è Michele alla massima altezza, alla sua culminazione cosmica.  L’emiciclo annuale che si avvia con Michele in autunno (e si conclude con Gabriele in inverno) è quello “dalla morte alla vita“, ritorniamo dentro, ripieghiamo su noi stessi e nella nostra interiorità, per consentirci poi di rinascere “a nuova vita”; quando – superato l’inverno – verrà inaugurato l’altro emiciclo, polare a questo, quello di Raffaele: “dalla vita alla morte”, il tempo in cui saremo nuovamente tutti proiettati fuori di noi, all’esterno. In questi sei mesi dell’autunno/inverno (Michele e Gabriele) la “materia è contessuta di spirito“, mentre nei sei mesi precedenti della primavera/estate (Raffaele e Uriele) era lo “spirito contessuto di materia”.

 

 

 


Filo-post di settembre l' Arcangelo Gabriele

MICHAEL !
PRESTAMI LA TUA SPADA, AFFINCHE’ IO SIA ARMATO PER VINCERE IL DRAGO IN ME.
EMPIMI DELLA TUA FORZA, AFFINCHE’ IO SGOMINI GLI SPIRITI CHE VOGLIONO PARALIZZARMI.
AGISCI DUNQUE IN ME, AFFINCHE’ RISPLENDA LA LUCE DEL MIO IO E POSSA ESSERE CONDOTTO A COMPIERE LE AZIONI DEGNE DI TE.
MICHAEL !


Rudolf Steiner






Orto sinergico, autunno il respiro della terra

"Nell’aria dell’autunno, quando le piogge spazzano via la sensualità dell’estate, si compie un processo alchemico: Ferro scaccia Zolfo. La corrente di ferro, fredda e metallica, che piove dal cielo smorza la corrente sulfurea che era fuoriuscita dalle viscere della terra nei mesi caldi d’estate. Respirando la fresca aria dell’autunno l’uomo prende parte a questo processo.Quando la natura si spegne bisogna volgersi alla coscienza di sé." R. Steiner






domenica 16 ottobre 2016

Orto sinergico un ortaggio incredibile


LE CIME DI RAPA


CARATTERISTICHEper cime di rapa si intendono le foglie e i fiori di una pianta che appartiene alla famiglia delle Brassicaceae e il cui nome scientifico è Brassica rapa sylvestris. È formata da una rosetta di foglie verde scuro allungate e  dentate tra le quali, a seconda del tipo di cultivar e del periodo, spunta uno scapo ramificato con numerose  infiorescenze. In Italia le cime di rapa vengono coltivate soprattutto in Puglia, Lazio e Campania.
STAGIONE:le cime di rape sono verdure tipicamente autunnali e invernali. Esistono due tipi di varietà, precoce e tardiva,  per cui si possono raccogliere da Ottobre ad Aprile.
CURIOSITA’: sembra che le cime di rapa  siano giunte in Italia  solo nel XVII secolo col nome di “Cavolo di Siria” o “Cavolo di Cipro”. Furono coltivate soprattutto  nel Regno di Napoli per poi diffondersi in quasi tutta le zone calde della  penisola. I nostri emigranti portarono con sé questa preziosa verdura e anche oggi viene coltivata in alcune zone degli Stati Uniti e Australia.

PROPRIETA’ NUTRIZIONALI: le cime di rape sono verdure povere di calorie e con un discreto apporto proteico.  (88,1 La loro peculiarità è la ricchezza in vitamina Cmg/100g), folati (57 µg/100g ), vitamina A (155 IU/100 g) e sali minerali. Le cime di rapa, inoltre, svolgono una importante  azione antitumorale per la presenza di composti solforati, tra cui gli isotiocianati ed il sulforafano, quest’ultimo responsabile del sapore amarognolo.
CONSERVAZIONE: è consigliabile consumare le cime di rapa appena raccolte, quando sono di un bel colore verde e non presentano fiorellini gialli. È possibile,comunque, conservarle in frigo per qualche giorno, senza lavarle prima, in un sacchetto forato.
IN CUCINA: le cime di rapa hanno un sapore deciso e piuttosto amarognolo. Vanno lessati in poca acqua leggermente salata e raffreddate con un getto d’acqua fredda. Sono ottime stufate o  condite con olio, aceto e limone. Famosissima è la ricetta pugliese delle orecchiette con le cime di rapa. In Campania, dove vengono chiamate “ friarielli”, le cime di rapa vengono serviti con la salsiccia. Con le cime di rapa si possono, comunque, preparare svariate ricette, tradizionali e non, come zuppe, creme, sformati, pizze e focacce.


domenica 9 ottobre 2016

Gli alberi, influenza planetaria

Secondo conoscenze Esoteriche antiche, le piante sono caratterizzate principalmente da pianeti che ne determinano la sostanza. Per chi ne volesse seminare o trapiantare ecco alcune indicazioni.


LUNA - fico, ciliegia, amarena
MERCURIO - nocciolo
VENERE - pesco, albicocco, susino
SOLE - agrumi , kaki
MARTE pero, quercia , sambuco e arbusti
GIOVE melo
SATURNO mandorlo, olive, conifere