Impulsi all'agricoltura biodinamica e sinergica Vilalba di Pieve Santo Stefano (Arezzo) dallaragioneenzo@libero.it dallaragioneenzo@gmail.com
martedì 21 giugno 2016
Filo-Post Solstizio d' Estate la porta degli uomini
Ora siamo in estate, no? Qual è il nostro passato? L’uomo durante la
primavera si è potuto sentire uno con tutta la natura germogliante:
dalla durezza delle radici è salito aprendosi al ritmo delle foglie, poi
ancora si è raccolto nei fiori in boccio che finalmente si sono schiusi
con i loro colori e profumi. Quando il fiore si espande ancora oltre
nel frutto, ricondensandosi poi nel seme, è come se si fosse a un nuovo
ciclo di vita: in noi nasce una realtà tutta solare, ma che è il frutto
della nostra terra. Questo frutto, in una dolcezza sognante, si offre
fiducioso al creato, sciogliendosi per permettere un nuovo inizio.
Nel momento solare del solstizio estivo possiamo sperimentare in noi
stessi le forze dissolventi del dolce frutto e le forze coagulanti del
seme, sì, perché Giovanni il Battista (di cui ricorre il dì natale,
anticipando di sei mesi quello più famoso di tutti i tempi) – il meglio
dell’umanità incarnata prima di Cristo – è colui che deve diminuire
perché Lui possa crescere… È un seme, l’uomo, nella sua natura
spirituale – quell’io solo sognato, duemila anni fa è entrato nella
nostra terra – ed insieme l’uomo è un frutto che gravido si dona perché
questo seme possa crescere.
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