Il Corso dell'Anno come Respiro della Terra e le Quattro Grandi Festività
La scansione del ritmo annuale in quattro grandi immaginazioni cosmiche (Pasqua, San Giovanni, San Michele e Natale) e il suo rapporto con l'anima umana.
Chiuunque si occupa di agricoltura sa bene che esiste un ritmo a cui dobbiamo accordarci se vogliamo ottenere qualche risultato, ebbene questo ritmo è quello della terra, che come dice Steiner nel periodo dell’autunno-inverno le forze sottili della Natura si ritirano verso le radici, dove si concentrano e riposano per poter dare poi in primavera nuova spinta ed espressione. Steiner parla anche di questi movimenti della Natura come di un respiro, un po' come se in autunno e inverno la Terra inspirasse, e poi quando è il momento emettesse un espiro, pieno di forza e di prana. Ora siamo nel momento dell’inspirazione, nel momento nel quale le forze naturali si concentrano sottoterra, laddove a noi sembrano scomparire. In realtà, molto accade là sotto, e possiamo pensare mentre passeggiamo e poggiamo i piedi a terra, che stiamo camminando sopra un laboratorio che in questo momento si addensa e concentra per dare poi, quando sarà il momento la sua immagine esteriore.
E' il momento delle Fave seminate a novembre, ma anche dei Piselli e dell'Aglio. Ma anche le crucifere come la Verza o il Cavolo Nero che trasmettono una sorte di risveglio dopo un lungo sonno apparente, come una specie di letargo.
E' nota d'altronde la leggenda secondo cui le Fave sarebbero un ponte fra il mondo dei morti e quello dei vivi motivo per cui sarebbero state vietate assolutamente da Pitagora.E' vero, queste piante in fondo collegano la natura apparentemente morta con la rinascita ovvero la primavera dei vivi.
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