venerdì 28 aprile 2017

Flora poesia antroposofica

Sui rami nudi, a breve, piume e foglie,

e l’acqua avrà sussurri cristallini,

e tu, vestita di dolcezza andrai

lieve sfiorando primule che, bianche,

esalteranno la tua pelle rosa.

Io so che al tuo passare silenzioso,

aerea corsa, transito felice,

tutto sarà come nel primo giorno.

Ripartirà la vita, il macchinario

fermo del tempo prenderà nel ritmo

atono e freddo nuova melodia

d’astri remoti, luce e sincronia.

Forte la Voce chiamerà ad esistere

fuori dal sonno i nostri desideri,

dal gelo inestricabile i pensieri.


                         Fulvio Di Lieto


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